I fondali di Nosy Be: una grande varietà di ambienti e di vita.
L'importante è che la vostra guida ne consoca alla perfezione i siti e la natura delle correnti.
Il meglio di Nosy Be
Solo da pochi anni Nosy Be ha cominciato ad essere annoverata fra le destinazioni di interesse subacqueo, ma in realtà la sua straordinarietà non è stata ancora pienamente compresa. Le immersioni qui, oltre ad essere molto diverse una dall’altra, sono soggette a continue metamorfosi dettate dalla stagione, dalle maree, dalle fasi lunari ed dall’influenza del Canale del Mozambico. Esperienza e curiosità della guida sono dunque doti indispensabili per il successo dell’immersione oltre, naturalmente, ad un pizzico di fortuna. Ed è proprio la natura variabile ed inafferrabile di questi fondali a rendere così stimolante ed entusiasmante fare questo mestiere da queste parti. Limitarsi a siti poco distanti dalla costa, magari per risparmiare qualcosa sul costo delle immersioni, vi farà andare a casa con idee inadeguate sulla vera natura di questo mare. Per questo, quando sceglierete il diving a cui affidarvi, verificate in anticipo quali e soprattutto dove sono i punti di immersione che propongono regolarmente.
Le tre fasce di fondali intorno a Nosy Be
(Guarda la carta nautica di Nosy Be)
I fondali compresi fra 1 e 3 chilometri dalla costa, pur essendo ricchi di vita e spesso abitati dagli organismi più bizzarri, complessivamente rappresentano un misero esempio di quello che può riservare questo mare; la conformazione prevalentemente sabbiosa del fondo, disseminata di piccoli banchi corallini (peraltro intatti), risente molto degli influssi della marea e della torbidezza caratteristica delle coste di mangrovie. Si tratta comunque di un ambiente estremamente ricco di nutrimento, che si presta ottimamente a immersioni notturne. Allontanandoci dalla costa, nella fascia che va dai 5 agli 8 chilometri verso il mare aperto, troviamo fondali poco profondi (massimo 40 metri), colorati, ricchi di vita e disseminati di secche i cui cappelli non arrivano mai al di sopra dei 10-13 metri di profondità, le cosiddette “immersioni sottocosta”. Riteniamo che questa fascia rappresenti molto bene l’unicità e straordinarietà dei fondali di Nosy Be per gli incantevoli scenari, lo stato incontaminato dei coralli, i fittissimi banchi di pesce e la disponibilità e tranquillità degli abitanti stanziali, soprattutto sui relitti. A costeggiare ed arginare la vasta baia di Nosy Be c’è infine un lungo banco, interrotto da due canali, che rappresenta il margine fra le basse acque di Nosy Be ed il Canale del Mozambico, che al suo centro raggiunge anche quasi e 3000 metri di profondità. Le cosiddette “immersioni al largo” sono quelle meno colorate e meno ricche di pesce, ma più entusiasmanti per la visibilità, l’ampiezza di spazi, per la qualità della luce e per la possibilità di fare incontri emozionanti. Sono anche quelle su cui influiscono maggiormente la direzione della corrente e le maree, la cui conoscenza sta alla base della buona riuscita dell’immersione.
Per concludere
Tutte le immersioni intorno a Nosy Be (con l’esclusione dell’isola di Tanikeli e di Sakatia) sono “nel blu”, con fondo ad un minimo di 13 metri e profondità massima di circa 40 metri (guarda mappa punti immersione) ; sono raggiungibili solo in barca, con una navigazione che può andare dai 15 ai 50 minuti. Per questo Nosy Be è da considerare una destinazione eccellente ed entusiasmante per i subacquei esperti, mentre potrebbe deludere chi ama lo snorkeling o deve limitare le proprie immersioni a 10-12 metri di profondità.